Il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30 ha introdotto infatti la possibilità, per i genitori di figli minori di 14 anni in didattica a distanza o in quarantena, di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o di servizi integrativi per l’infanzia, fino al 30 giugno 2021.
Il bonus si rivolge ai lavoratori:
Il messaggio n. 1296 descrive beneficiari, misura e caratteristiche del bonus.
L’importo riconosciuto può arrivare fino a un massimo di 100 euro settimanali e sarà erogato mediante il Libretto Famiglia.
Il bonus può essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione a:
In quest’ultimo caso, il bonus è incompatibile con il c.d. bonus asilo nido previsto dall’articolo 1, comma 355, dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, e successive modificazioni.
Il beneficio infine può essere usufruito da un genitore solo se l’altro:
Assegno Unico Figli da Luglio 2021: la misura “ponte” per chi non riceve benefici.
Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto, fattori che hanno chiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità.
Pertanto la procedura per poter presentare la domanda è stata attivata pochi giorni fa.
La domanda può essere inoltrata dal sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio online “Bonus servizi di babysitting“ e tramite gli enti di Patronato.
A questo link potete consultare il testo completo del messaggio.